mercoledì 31 ottobre 2007

Variazione circolazione Corso dei Mille

In seguito all'ampliamneto dei lavori lungo corso dei mille, la circolazione su tale via è stata "lievemente" modificata: il tratto interessato è quello che va dall'incorcio con via Cappello al ponte sull'Oreto, in prossimita di via Decollati, in altre parole la perimetrale del ponte Ammiraglio. Tale piano si crede resti in funzione per almeno un altro mese. Poichè l'arteria chiusa risulta essere una delle più importanti per la viabilità cittadina, ho pensato di preparare una mappa con il cambiamento della circolazione e riferimenti fotografici a supporto di essa.

Chi va verso via buonriposo e chi viene dalla suddetta via deve attendere il via libera dato da un semaforo temporaneo posto a pochi centimetri da terra, come indicato sulla mappa. Ognuna delle seguenti foto, mappa compresa, saranno allargate cliccando sopra esse. Spero d'avervi reso un servizio.

Mappa:















Riferimenti:
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mercoledì 17 ottobre 2007

Tar Liguria: un'ordinanza che fa discutere

NUMERO CHIUSO A MEDICINA. Il ricorrente chiedeva al Tar Liguria di annullare l'intera graduatoria nazionale. Il Tar non ha dichiarato inammissibile il ricorso (come alcuni si sarebbero aspettati) ma anzi ha chiesto di integrare il contraddittorio attaverso la notificazione per "pubblici proclami": una procedura che prevede la pubblicazione del provvedimento sulla Gazzetta ufficiale per informare i controinteressati dell'esistenza del ricorso. Il fatto è che l'eventuale accoglimento del ricorso avrebbe effetto su tutta Italia...

* * *

REPUBBLICA ITALIANA
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Liguria
(Sezione Seconda)
ha pronunciato la presente
ORDINANZA
Sul ricorso numero di registro generale [...]
contro

Ministero dell'Istruzione dell'Universita' e della Ricerca, in persona del ministro in caricaUniversita' degli Studi di Genova, in persona del Rettore in carica, rappresentati e difesi dall'Avvocatura dello Stato di Genova, con domicilio presso l’ufficio;
nei confronti di

[...]

per l'annullamento
previa sospensione dell'efficacia,

del provvedimento di non ammissione dell’interessato al corso di studio per il conseguimento della laurea specialistica in medica e chirurgia;
dell’atto 14.9.2007, con cui il ministro competente ha invitato all’annullamento delle prove sostenute presso l’università di Catanzaro
Visto il ricorso con i relativi allegati;
Viste le memorie difensive;
Visti tutti gli atti della causa;
Visto l'atto di costituzione in giudizio del Ministero dell'Istruzione dell'Universita' e della Ricerca;
Visto l'atto di costituzione in giudizio del Universita' degli Studi di Genova;
Relatore nella camera di consiglio del giorno 27/09/2007 il dott. Paolo Peruggia, comparsi gli avvocati [...];
Rilevato che l’apprezzamento, anche incidentale della domanda proposta presuppone l’integrità del contraddittorio;
rilevato che tale situazione va estesa a tutti i candidati ammessi in Italia al corso di laurea di che trattasi, atteso il tenore della domanda proposta, con cui si chiede l’annullamento degli atti anche ministeriali con cui si è fatto fronte alla anomala situazione verificatasi in taluni Atenei;
ritenuto pertanto necessario fissare il termine del 20 novembre 2007, perché l’interessato dia corso alle necessarie attività integrative del contraddittorio, con le modalità previste dall’art. 150 cpc, visto il numero dei soggetti controinteressati;

P.Q.M.

respinge allo stato la domanda cautelare proposta;
dispone che il ricorrente integri il contraddittorio con le modalità esposte in parte motiva;
rinvia alla camera di consiglio del 6.12.2007, ore 9.30 per la decisione sulla domanda cautelare proposta.

Così deciso in Genova nella camera di consiglio del giorno 27/09/2007 con l'intervento dei signori:

Enzo Di Sciascio, Presidente
Antonio Bianchi, Consigliere
Paolo Peruggia, Consigliere, Estensore

* * *

Aggiornamento del 13 novembre 2007

Pubblichiamo l'avviso apparso sulla gazzetta ufficiale del 13 ottobre 2007. Nel comunicato si possono leggere i motivi del ricorso.

[...] con ricorso al TAR Liguria n. 771/07 contro
il Ministero dell'Universita' e della Ricerca e contro l'Universita'
degli Studi di Genova, premesso di aver partecipato nel settembre 2007
alle prove di ammissione al corso di laurea specialistica in Medicina
e Chirurgia presso l'Universita' di Genova e di non averle superate
ha chiesto l'annullamento, previa emissione di provvedimenti
cautelari, del provvedimento di sua non ammissione al corso di laurea
suddetto, della lettera del Ministro dell'Universita' e della Ricerca
14 settembre 2007 di invito all'annullamento delle prove di ammissione
al corso di laurea specialistica in Medicina e Chirurgia presso
l'Universita' di Catanzaro, nella parte in cui analogo provvedimento
non e' stato assunto, in particolare, verso l'Universita' di Genova,
nonche' del provvedimento di convalida delle prove selettive svolte
presso l'Universita' di Genova;

il ricorrente lamenta, quanto allapropria mancata ammissione,

1. eccesso di potere per illogicita',
violazione del principio di imparzialita', trasparenza e buon
andamento, par condicio, eccesso di potere per disparita' di
trattamento, sotto il profilo dell'accertata diffusione delle
soluzioni dei test validi in tutta Italia;

quanto alla illegittima convalida delle prove svolte a Genova;

2. eccesso di potere per
illogicita', violazione principio di imparzialita', trasparenza e buon
andamento, par condicio, eccesso di potere per disparita' di
trattamento, per essere stata ignorata la certa diffusione in tutta
Italia delle soluzioni dei test;

3. eccesso di potere per illogicita',
violazione principio imparzialita', trasparenza e buon andamento, par
condicio, disparita' di trattamento, violazione art. 3, D.M. 17
maggio 2007, per l'assegnazione di nuovi test differenti da quelli
obbligatoriamente unici in tutta Italia;

4. violazione decreto
ministeriale 17 maggio 2007, illogicita', violazione principi di par
condicio, per annullamento di due dei test e conseguente misurazione
punteggi su numero di test difforme da quello di norma. [...]
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Aggiornamento del 12 dicembre 2007
L'ordinanza sospensiva è stata respinta, con la motivazione che "nel bilanciamento dei contrapposti interessi, appare allo stato prevalente la situazione di coloro che hanno legittimamente conseguito l’ammissione al corso di laurea in questione". La sentenza è stata pubblicata il 6 dicembre. Anche il Tar Liguria segue la scia del Tar Lazio.

Numero chiuso: appuntamento al 10 dicembre

Facciamo il punto della situazione sul "numero chiuso" a medicina e odontoiatria.

Mentre state leggendo, numerosi ricorsi stanno per essere discussi in tutta Italia. Tra gli altri sono coinvolti i Tar Sicilia, Liguria, Lazio, Puglia. I ricorrenti, in tutti questi casi, chiedono la ripetizione dei test o la loro abolizione. Paradossale è invece la situazione di Bari: quì il rettore, in seguito allo scandalo dei test truccati, ha ordinato la ripetizione della prova: i 200 ricorrenti, che avevano già superato il test, chiedono invece che sia mantenuta in vigore la vecchia graduatoria...

Alcuni di questi ricorsi - se accolti - avrebbero effetto su tutta Italia mentre altri solo sui singoli atenei. Tutto dipende dai "vizi" lamentati dai ricorrenti, che potrebbero riguardare situazioni locali (manomissioni di buste in un singolo ateneo) o situazioni nazionali (incostituzionalità della legge sul numero chiuso, illegittimità del decreto ministeriale che ha fissato il contenuto delle prove... ecc. ecc.)

Proprio il Tar Lazio, nella camera di consiglio del 18 ottobre 2007, era chiamato a concedere (o a negare) la “sospensiva” per il test di medicina. I giudici, visto che il Ministero dell'Università non aveva presentato constrodeduzioni, hanno deciso di rinviare la trattazione alla camera di consiglio del 10 dicembre. Non erano obbligati a farlo - sia chiaro - ma evidentemente hanno voluto dare l'opportunità al ministero di chiarire la propria posizione, anche in considerazione dgli interessi in gioco e dell'elevato numero di ricorrenti. Sarà un primo test importante in quanto il Tar Lazio è competetente per quei ricorsi in cui si chiede la ripetizione e/o il rifacimento dei test a livello nazionale. In passato il Tar lazio è stato ostile alle rivendicazioni degli studenti ma dopo tutto questo clamore mediatico qualcosa potrebbe cambiare...

In questa prima fase il Tar dovrà semplicemente valutare se, a prima vista, esistono dei presupposti (non manifesta infondatezza del ricorso / pregiudizio grave e irreparabile) per consentire l'emissione di un provvedimento cautelare. Voglio precisare che una sospensiva avrebbe effetto solo nei confronti dei ricorrenti, mentre la sentenza potrebbe avere effetto su tutti. Incrociamo le dita.
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(aggiornamento dell'11 dicembre 2007)
Nell'udienza del 10 dicembre 2007 pendevano alcune decine di ricorso per medicina e tre ricorso per odontoiatria. Oggi sono state depositate alcune delle sospensive. Sono state TUTTE respinte con la motivazione che in questa fase cautelare si deve "dare la prevalenza ai profili di interesse pubblico che si sostanziano anche nella salvaguardia del principio della par condicio" e che pertano bisogna "riservare alla sede di merito il compiuto esame delle delicate e complesse questioni poste con il ricorso".


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mercoledì 3 ottobre 2007

L'Ambiente

L’Ambiente è l’insieme delle condizioni esterne in cui si svolge, o che rendono possibile la vita. Per l’Ecologia queste condizioni sono di natura sia fisica che biologica ed interagiscono reciprocamente attraverso flussi di materia ed energia. Ciò che favorisce o facilita la vita sono, invece, i cosiddetti “fattori limitanti” che dipendono dalla configurazione dei luoghi (longitudine, latitudine, altezza sul livello del mare, esposizione, precipitazioni, temperature stagionali, configurazione geologica, natura del suolo, idrografia). Fin qui facciamo riferimento all’ Ambiente Naturale, quindi al suo significato eco-biologico.

Nell’ottica dell’architettura, o dell’urbanistica “moderna” (teorizzata e messa in pratica dal movimento razionalista) l’Ambiente è, più in generale, un unità di elementi che permettono lo svolgimento di una specifica funzione. Da questo punto di vista città e campagna sono due ambienti differenti; così come lo sono un insediamento agricolo e un agglomerato industriale; un quartiere residenziale e una zona commerciale, un giardino; un appartamento e una chiesa sono due ambienti in cui si svolgono funzioni diverse; anche all’interno della stessa unità immobiliare (come un appartamento) ci sono ambienti differenti. Oltre a quello biologico e a quello “funzionalista”, l’Ambiente, possiede anche un significato storico-culturale che (riferendoci ad una località) dipende dai costumi, dalle tradizioni, dalla morale corrente, dai culti, dalle testimoniane artistiche locali; dalle dominazioni straniere subite o dai domini esercitati nel passato su paesi stranieri, dalla eventuale presenza di minoranze etnico – linguistiche, da normative, gerarchie sociali…

Ciò che l’uomo vive, dunque, non è il Territorio, ma l’Ambiente che rispetto al Territorio è qualificato biologicamente, storicamente e culturalmente. In più si potrebbe affermare che l’Ambiente, nella sua più completa accezione, è il Territorio (materia grezza, Natura vuota) che l’uomo ha organizzato, dotato di significati, in funzione della sua vita. Senza l’Ambiente biologico noi non potremmo respirare, nutrirci, dissetarci o riprodurci. Ma senza l’Ambiente storico-culturale la vita dell’uomo sulla Terra si ridurrebbe a un mero vegetare.

N.B.: Un Territorio rimane identico a se stesso attraverso le mutazioni del suo Ambiente biologico e del suo ambiente storico - culturale. Anche l’ipotesi della radicale distruzione di un Ambiente biologico o storico – culturale non incide sul territorio, il quale può essere trasformato o cancellato solo da cataclismi geologici repentini o fenomeni più lenti, come anche da interventi umani.