mercoledì 23 luglio 2014

Test di accesso 2014/2015 per medicina e odontoiatria: il Tar Lazio accoglie i ricorsi ma la sfida continua al Consiglio di Stato

Quest'anno il test era iniziato nel peggiore dei modi, con la manomissione di un plico diretto all'Università di Bari. Successivamente, grazie anche alle denunce presentate da numerosi studenti, sono emersi altri particolari inquietanti.

Le irregolarità del test hanno spinto il Giudice Amministrativo (Tar Lazio, sezione IIIbis), riunitosi il 17 luglio per affrontare numerosi ricorsi presentati dagli studenti, a emettere una serie di provvedimenti provvisori (le ordinanze) con le quali ha ordinato agli atenei di iscrivere in sovrannumero gli studenti. Centinaia di studenti sono entrati. Le ordinanze sono online.

I giudici, in questi provvedimenti, hanno stabilito che:
"Considerato, ad un primo sommario esame, quanto al fumus boni iuris, che il ricorso introduttivo presenta profili di fondatezza con riguardo al motivo che censura la violazione dell’anonimato concorsuale alla stregua dell’insegnamento delle Adunanze Plenarie nn. 26, 27 e 28 del 2013;
Ritenuto, quanto al periculum in mora, che a questo si può ovviare secondo quanto da ultimo statuito dal Consiglio di Stato con la sentenza n. 2935 del 9 giugno 2014 nei termini per cui la domanda ex art. 30, comma 2, c.p.a., di condanna al risarcimento per l’ingiusto danno rappresentato, è formulata nella specie da soggetti «titolari di un interesse di natura pretensiva proiettato in via principale all’ammissione al corso, che ben può qualificarsi come risarcimento in forma specifica previsto dall’art. 2058, comma 1, c.c., come richiamato dal citato articolo 30, comma 2, c.p.a., essendo tale forma possibile nella specie dell’ammissione al corso»;
Ritenuto, pertanto, di accogliere la domanda cautelare nel senso di ammettere con riserva parte ricorrente alla immatricolazione in sovrannumero al corso di laurea in Medicina e Chirurgia e Odontoiatria e protesi dentaria presso le Università indicate in ricorso";

I provvedimenti emanati dal giudice sono provvisori, da ciò la loro succinta motivazione. Tali provvedimenti dovranno essere confermati dal giudice con sentenza, nella quale ovviamente sarà possibile comprendere meglio le ragioni dei provvedimenti (la data in cui i giudici si riuniranno per discuterne è il 07.05.15, dunque si conoscerà l'esito nelle settimane successive).

Il Ministero potrebbe impugnare queste ordinanze (così come le sentenze) innanzi al Consiglio di Stato, che potrebbe anche annullarle. Nel frattempo, gli studenti potranno comunque iniziare a frequentare le lezioni e consolidare il diritto a continuare il loro percorso formativo. L'illegittimità del test è evidente, ma ci si potrebbe chiedere se tale illegittimità "strutturale" basti a consentire l'iscrizione indiscriminata di tutti i ricorrenti, a prescindere dalla dimostrazione che senza questa violazione i ricorrenti stessi sarebbero senz'altro stati ammessi (o che, in virtù del loro punteggio, la loro ammissione era quantomeno assai probabile). Il paradosso potrebbe essere quello di fare entrare grazie al ricorso studenti che hanno totalizzato meno di 5 punti e lasciare invece fuori i non-ricorrenti che si sono classificati appena sotto l'ultimo degli ammessi.


E' ancora possibile ricorrere al Tar e ottenere l'ammissione in sovrannumero?

I termini per il ricorso al Tar sono purtroppo scaduti, in quanto sono passati più di 60 giorni dalla pubblicazione della graduatoria. Qualche spiraglio potrebbe esserci solo per chi contesta la correttezza di alcuni quesiti e chiede l'attribuzione di un punteggio superiore, in quanto a seconda del punteggio rivendicato, l'interesse a ricorrere potrebbe decorrere non dalla pubblicazione della graduatoria, ma dallo scorrimento che ha messo il ricorrente nelle condizioni di presentare ricorso.

Per tutti gli altri  studenti - ossia per la stragrande maggioranza - l'unica possibilità di ottenere l'ammissione è quella di presentare un Ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, che sarà deciso dal Consiglio di Stato con tempi più lunghi del ricorso al Tar. Occorre ricordare che il ricorso al Tar e quello straordinario sono alternativi (non potete presentarli entrambi).

Il termine per presentare il ricorso straordinario è di 120 giorni dalla pubblicazione della graduatoria. Entro tale data occorrerà svolgere una serie di adempimenti abbastanza complessi. Per cui, se non avete presentato ricorso al Tar e avete intenzione di sfruttare quest'ultima possibilità, dovete contattare immediatamente le altre associazioni che stanno organizzando un ricorso straordinario (non "Costruiamo il domani") oppure il vostro legale di fiducia.