martedì 31 luglio 2012

Partono i ricorsi al Tar per il trasferimento in Italia di chi studia Medicina e Odontoiatria in Europa: a breve altre notizie

Medicina e Odontoiatria: al via il ricorso di "Costruiamo il domani" per ottenere il trasferimento dall'estero in Italia. Costruiamo il domani organizza un ricorso al Tar destinato a tutti gli studenti di medicina e odontoiatria iscritti in università europee (almeno al secondo anno) che desiderano trasferirsi in Italia.

I partecipanti pagheranno solo una quota iniziale per le "spese vive". In caso di vittoria (e solo in quel caso) saranno chiamati a versare l'onorario completo del ricorso. Se il ricorso sarà respinto, invece, non ci saranno ulteriori spese. E' la migliore dimostrazione che crediamo in questo ricorso e che intendiamo dare a tutti la possibilità di partecipare.

Entro domani daremo ulteriori dettagli. Chi ci ha già contattato via email nei mesi passati verrà ricontattato entro 48 ore. Se non ricevete nostre notizie, siete pregati di contattarci voi. Il ricorso sarà redatto dagli esperti e dagli avvocati di "Costruiamo il domani".

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Abbiamo predisposto le modalità di adesione. Per aderire c'è tempo fino al 10 agosto.
http://costruiamoildomani.blogspot.it/2012/08/ricorso-per-il-trasferimento-in-italia.html

martedì 17 luglio 2012

Riconoscimento titolo di odontoiatra conseguito in Romania, il ministero perde la causa e risarcisce il ricorrente

Vicenda nota. Un cittadino italiano aveva chiesto al Ministero della Salute il riconoscimento della qualifica professionale di odontoiatra conseguita all'università statale di Oradea, in Romania. Dopo parecchi mesi aveva ricevuto un diniego, a dire il vero con motivazioni poco convincenti.

Il cittadino si rivolgeva a "Costruiamo il domani" e presentava ricorso al Tar Lazio.

Il Ministero, pochi giorni dopo aver ricevuto il ricorso, accoglieva il riconoscimento. Ma la causa al Tar ovviamente proseguiva. I giudici, informati dal ricorrente della "cessata materia del contendere" (ossia del fatto che il riconoscimento era stato accolto), condannavano il Ministero a pagare 1.000 euro al ricorrente.

Questa sentenza è una risposta a quanti pensano che di fronte all'inerzia della Pubblica Amministrazione l'unica alternativa sia cercare una scorciatoia. Le scorciatoie sono moralmente inaccettabili e soprattutto inutili. Siete convinti di aver subito un'ingiustizia? Trovatevi un buon consulente legale ed esponete il problema. Si fa prima. Se ci sono i presupposti, ricorrete al Tar. E' più semplice. Il problema, dal mio punto di vista, è che spesso il cittadino rinuncia a rivolgersi al Tar per paura di una eventuale sconfitta. Pensa a quello che potrebbe perdere in caso di rigetto (costi del ricorso) e non ha quello che ha già perso (il diniego del diritto). Il cliente vorrebbe sentirsi inoltre dire che la sua causa sarà sicuramente vinta. Atteggiamento sbagliato. Intanto perché le cause vinte in partenza, salvo casi eccezionali, non esistono.E poi perché ci sono casi in cui, nonostante la possibilità di vittoria non sia elevatissima (diciamo intorno al 50%), conviene comunque fare ricorso perché la posta in gioco è talmente alta che vale la pena rischiare. 

Invece mi è capitato di tanti cittadini che - di fronte a cause in cui la possibilità di vincere era molto superiore - si sono tirati indietro perché avrebbero voluto avere la certezza assoluta. Un atteggiamento del genere è da perdenti.

Il ricorrente odierno, decidendo di presentare ricorso, ha certamente corso un rischio perchè avrebbe potuto perdere ma ha vinto: è stato premiato per la sua perseveranza. Ha ottenuto in tempi record il riconoscimento che gli spettava e in più 1.000 euro di risarcimento. Il messaggio è il seguente: se avete un problema, non restate con le mani in mano, contattate un'associazione dei consumatori o un buon avvocato. Non sperate che l'Amministrazione si ravveda e non temiate che un vostro ricorso possa indisporla. Di fronte a un diniego esiste solo una via: il ricorso al giudice.

Tar Lazio, Roma, III quater, 12 luglio 2012, n. 6349

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Per ulteriori informazioni, potete contattarmi via email al seguente indirizzo:

domenica 1 luglio 2012

Numero chiuso, al via le nuove regole per il 2012/2013

Il Miur, con decreti del 28 giugno 2012, ha stabilito le modalità di svolgimento dei test di ammissione ai corsi di laurea a "numero chiuso". Quest'anno le graduatorie di ateneo saranno sostituite da 12 graduatorie aggregate, composte da atenei che si trovano nella stessa regione (Sassari e Cagliari) o in zone limitrofe (Palermo, Catania, Messina e Catanzaro). Il numero dei posti per i singoli atenei e le modalità sono consultabili a questa pagina: http://attiministeriali.miur.it/anno-2012/giugno.aspx

I posti di Medicina sono 10.173 e quelli di Odontoiatria 941. Quest'anno sono state introdotto molte novità in merito alle modalità di iscrizione. E' prevista la rinuncia al posto se il vincitore non si immatricola entro un termine molto breve.

Tra pochi giorni gli atenei pubblicheranno i bandi locali.
 
Che conseguenze avrà la sentenza della Corte costituzionale sulla graduatoria unica nazionale per l'accesso all'università? Per il momento nessuna, ma c'è da scommettere che nei ricorsi di quest'anno tutti i legali eccepiranno l'illegittimità delle graduatorie aggregate, in modo da sfruttare un'eventuale sentenza di incostituzionalità.