venerdì 27 giugno 2008

Numero chiuso a medicina: "subito la sanatoria"

Il Comitato "Costruiamo il domani" ha lanciato un coordinamento che raggruppa i ricorrenti a medicina con lo scopo di sollecitare il Ministero all'adozione di un provvedimento che consenta la loro immatricolazione. Se anche voi condividete questa iniziativa stampate questa pagina e inviatela al Ministero dell'Università, via fax o email:

Fax Ministro: 0697727113
Mail Ministro: segreteria.ministro@miur.it
Mail Sottosegretario: segreteria.pizza@miur.it
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Coordinamento ricorrenti medicina


Alla c.a. del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca,
on. Mariastella Gelmini
IIl.mo Ministro,
desideriamo sollecitare un Suo intervento per ripristinare la legalità nell'accesso ai corsi di laurea di Medicina e Chirurgia dello scorso settembre.
La sentenza 5986/2008 del Tar Lazio ha accolto il ricorso presentato dall'Udu in cui si chiedeva l'annullamento della graduatoria del corso di Medicina della Sapienza. L'intero sistema universitario rischia adesso di collassare perché nei prossimi mesi gli stessi giudici saranno chiamati a pronunciarsi sui ricorsi relativi ad altri atenei. E' facile immaginare che, senza un intervento legislativo, ci saranno ulteriori annullamenti.
Riteniamo indispensabile, così come auspicato dai magistrati amministrativi, una iniziativa legislativa che ridefinisca la posizione dei soggetti coinvolti e che consenta il superamento di questa fase di incertezza. Riteniamo che l'unico modo per “disinnescare” la vicenda sia quello di predisporre un disegno di legge che permetta l'iscrizione dei ricorrenti a Medicina. Un provvedimento del genere renderebbe giustizia agli esclusi e tutelerebbe il diritto degli altri a proseguire nel proprio percorso formativo. In questo modo i ricorsi pendenti sarebbero dichiarati improcedibili per sopravvenuta carenza d'interesse e l'Amministrazione non si troverebbe costretta ad affrontare ulteriori liti.
Non è una soluzione nuova: è quello che è già successo in passato con l'introduzione del numero chiuso. Già l'art. 5 della legge 264/1999 aveva previsto una moratoria a favore ricorrenti e in questo modo ha scongiurato la paralisi dell'attività didattica. Le chiediamo inoltre di non tutelare solo i ricorrenti che hanno aderito al ricorso Udu, ma anche quelli che hanno partecipato individualmente e quelli che hanno presentato ricorso straordinario al Presidente della Repubblica.
Attendiamo fiduciosi una Sua risposta,
Per il Coordinamento ricorrenti medicina,
Giuseppe Lipari,
Marco Vigini,
Alessandro Arcobasso
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Ipotesi di disegno di legge
Art. 1

1. Sono regolarmente iscritti ai corsi universitari in Medicina e chirurgia, di cui alla legge 2 agosto 1999, n.264, gli studenti che hanno presentato ricorso giurisdizionale o giustiziale per l'ottenimento dell'iscrizione al predetto corso.
2. Sono altresì regolarmente iscritti ai corsi universitari di cui al comma 1 gli studenti che siano stati comunque ammessi dagli atenei alla frequenza dei corsi dell'anno accademico 2007-2008 entro il 31 maggio 2008.
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Per ulteriori informazioni:
costruiamoil domani(AT)libero.it
(AT) = @

sabato 21 giugno 2008

Presentato il primo distributore di Bioetanolo

Dopo esserci interessati all'argomento dei Biocombustibili riceviamo adesso la notizia dell'apertura del primo distribuore di Bioetanolo in Italia. Esso sorgerà nella città di La Spezia, presso il distributore Centro Gas degli Stagnoni ed erogherà biocarburante di seconda generazione.

L'obiettivo e' di introdurre sul mercato 10 mila auto che usano sia benzina sia E85 (miscela 85%-etanolo e 15% benzina).

Il prodotto, proveniente interamente dalla nostra Sicilia, nasce dalle eccedenze alimentari dell'industria vinicola. In Italia fino a al 19 Giugno, data in cui è stato aperto il suddetto distributore, non c'era alcun impianto di rifornimento per questo tipo di carburante.

E' stato reso necesario però porre dei vincoli nelal produzione di tali "biocarburanti": il bioetanolo deve essere prodotto da materie prime non destinate all'uso alimentare e i luoghi dove le biomasse vengono coltivate, l'etanolo prodotto, e quindi dove è utilizzato devono essere il più possibile vicini tra di loro.

Il progetto ha come scopo principale quello di dimostrare la possibilità di sostituire benzina e diesel con bioetanolo di ultima generazione e con costi contenuti. E' iniziato a gennaio 2006 e terminerà a dicembre 2009.


mercoledì 18 giugno 2008

Maxi-ricorso Medicina: Tar annulla graduatorie Roma

Pochi minuti fa è stata depositata la sentenza del Tar Lazio, sezione IIIbis, relativa al maxi-ricorso Udu in cui si chiedeva di annullare i test d'accesso di quest'anno a medicina. I giudici hanno accolto in parte il ricorso annullando i test di Roma (ma non quelli delle altre università italiane perchè il ricorso introduttivo era staat notificato solo all'ateneo capitolino). Bocciate invece le censure di non conformità col diritto comunitario. La decisione è inaspettata. Non è ancora chiaro cosa accadrà a chi è entrato: molto probabilmente il Ministero sarà costretto a emanare un decreto legge per sanare la situazione. Inoltre il Ministero potrebbe appellarsi al Consiglio di Stato. Non appena avremo la sentenza pubblicheremo altri particolari.

giovedì 12 giugno 2008

Petizione contro i posteggiatori abusivi

Gli amici di Palermo Blogolandia hanno lanciato un'iniziativa che per questioni di tempo possiamo pubblicizzare soltanto adesso: una petizione contro i posteggiatori abusivi, una delle piaghe sociali della nostra città.

Scopo dell'iniziativa è invitare il sindaco Diego Cammarata ad impegnarsi per eliminare una delle metodologie di controllo del territorio da parte dei clan mafiosi.

Pertanto vi esortiamo a firmare la petizione online e far sentire la vostra voce.

Grazie dell'aiuto!

domenica 8 giugno 2008

Numero chiuso a medicina: a settembre la decisione del Cds

http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/05/31/pa_036ricorso.html


Nel dicembre 2007 il comitato "Costruiamo il domani" ha presentato un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica per chiedere l'abolizione del numero chiuso nei corsi di laurea di Medicina e Odontoitria. Nel ricorso chiediamo l'intervento della Corte di Giustizia europea perchè riteniamo che la legge che istituisce il numero chiuso (l. 264 del 1999) sia in contrasto col diritto comunitario.

Ci aspettiamo una sentenza entro fine settembre. Ecco un articolo della giornalista Valentina Cucinella pubblicato su Repubblica del 31 maggio 2008.

Per altri informazioni sul ricorso controllare i post della sezione "numero chiuso" ed in particolare:

giovedì 5 giugno 2008

Musical di beneficenza


Nei locali di via C.C.5, ad angolo con via Carmelo Onorato (traversa di corso Calatafimi), i ragazzi diversamente abili dell'Associazione Spring Onlus inaugureranno il loro nuovo teatro con un musical di beneficenza.

Con la tua presenza ed un contributo simbolico potresti fare tanto...

martedì 3 giugno 2008

Tecnosistemi di Carini: quale futuro per i lavoratori?

Lunedì 26 maggio 2008 presso la terza sezione collegiale penale di Milano presieduta dal dott. Montingelli si è svolta l’ennesima udienza del processo contro Mario Mutti, dominus della Tecnosistemi, imputato per bancarotta fraudolenta.

La Tecnosistemi, azienda presente sul territorio nazionale, è stata dichiarata insolvente dal Tribunale di Milano il 30 settembre 2003 e dal 22 dicembre 2003 è in amministrazione straordinaria. Dal 21 ottobre 2003 i lavoratori non possono più varcare i cancelli della fabbrica perché sono stati messi in Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria. Dal 22 marzo 2007 la Tecnosistemi in amministrazione straordinaria ha posto in mobilità fino al raggiungimento della pensione circa 70 lavoratori nello stabilimento di Carini. Gli altri, circa 30, sono stati posti in Cassa Integrazione Guadagni in deroga fino a dicembre 2008.

I lavoratori dell’azienda di Carini si sono costituiti parte civile in questo processo nell’udienza del 16 gennaio scorso ottenendo così un primo riconoscimento utile a soddisfare il desiderio di giustizia che si spera possa essere reso completo con la condanna di Mutti e con il riconoscimento del danno procurato ai lavoratori della stabilimento di Carini. Una giustizia sino ad oggi negata dalle istituzioni regionali e nazionali incapaci di dare risposte a chi chiedeva, attraverso le varie manifestazioni di protesta per le città di Palermo e Carini, di avere garantito il proprio diritto al lavoro, un diritto che se viene a mancare ti toglie dignità e crea seri problemi di sopravvivenza.

Nell’udienza del 30 gennaio 2008 ha deposto la dottoressa Chiaruttini, una dei tre attuali commissari straordinari che ha testimoniato che la Tecnosistemi già verso la fine del 2000, circa un anno prima che acquisisse il ramo d’azienda dei Sistemi di Energia da Italtel, aveva perso tutto il capitale sociale, ed erano evidenti i segnali di tensione finanziaria verso la fine del 2001. Ha inoltre utilizzato una definizione per spiegare l’attività imprenditoriale della Tecnosistemi: era una discarica occupazionale. Quindi, per venire incontro alle richieste di Italtel che aveva bisogno di disfarsi di 145 lavoratori, Tecnosistemi, nonostante era chiaro a tutti che fosse in forte sofferenza, non ha esitato a prendersi in pancia il ramo dei Sistemi di Energia. All’epoca di questi fatti, Giovanni Barbieri era contemporaneamente consigliere di Tecnosistemi stessa e Amministratore Delegato di Italtel. Nell’udienza dello scorso 12 maggio Pino Martinez, uno dei lavoratori della Tecnosistemi, è stato citato come teste del Pubblico Ministero ed ha messo in rilievo che sin dal primo giorno dell’acquisizione dei Sistemi di Energia è stato chiaro che le ditte fornitrici di componenti e materiali non volevano avere a che fare con Tecnosistemi in quanto non pagava e pertanto fu concordato di acquisire la merce tramite Italtel che si prestò a questo gioco.

Lunedì 26 maggio 21 lavoratori della Tecnosistemi hanno deposto nel processo contro Mutti. Assistiti dagli avvocati Piergiorgio Weiss e Ettore Zanoni hanno raccontato al Presidente della Terza sezione collegiale penale del Tribunale di Milano la loro sfortunata vicenda lavorativa e le difficoltà in termini economici e di salute che molti di loro stanno vivendo. Oltre duecento euro è costato il viaggio aereo pagato di tasca loro. Un sacrificio necessario, con la speranza di ottenere giustizia, apprezzato dal Presidente Montingelli e dai Pubblici Ministeri oltre che dagli stessi avvocati di parte civile.. Il prossimo 30 giugno un’altra ventina di lavoratori a spese proprie si recheranno al Tribunale di Milano per testimoniare contro Mutti. Certo, è un processo non facile dove si ha a che fare con un personaggio potente. Nella vicenda Tecnosistemi compaiono figure che insieme a Mutti facevano parte dei consigli di amministrazione di aziende come Parmalat e Cirio anch’esse portate al crack. In un articolo pubblicato da Economy si dice che l'intero apparato delle società brasiliane, Tecnosistemi compresa, sarebbe servito a distrarre somme di denaro.

La vicenda dei lavoratori della Tecnosistemi, ma anche della Parmalat e Cirio, ci fa scoprire quella parte dell’imprenditoria fatta di uomini senza scrupoli che usano le aziende, che sono un bene della società, per distrarre ingenti somme a fini esclusivamente personali e in queste operazioni illecite le organizzazioni criminali possono trovare i loro interessi. La mattina ci si alza per andare a lavorare senza accorgerci che probabilmente siamo oggetto di uno sporco gioco tramato da pochi uomini senza scrupoli che non esiteranno a lasciare senza lavoro e quindi a distruggere la dignità e la vita di tanta gente onesta.
Giuseppe Martinez