giovedì 21 ottobre 2010

Test medicina di Firenza, niente ripetizione

La prova non sarà ripetuta: le richieste dei ricorrenti sono dunque state accolte solo in parte. Il Tar Medicina si è pronunciato sul ricorso presentato dall'Udu contro l'Università di Firenze per l'annullamento dei test di medicina svoltisi a settembre. La prova non sarà ripetuta, come chiesto dall'Udu, ma in compenso alcuni dei ricorrenti potranno iscriversi in sovrannumero.

I giudici hanno spiegato che nel verbale della Commissione straordinaria dell’Università di Firenze risulta che in quattro quesiti “lo studente avrebbe potuto trovare vantaggio dalla visione di una Tavola Periodica degli elementi” e di conseguenza hanno decretato l'ammissione con riserva di chi, rispondendo positivamente a quei quesiti, avrebbe raggiunto un punteggio utile ai fini dell’ammissione.

L'udienza definitiva - questa infatti è solo una pronuncia cautelare - è fissata per il 12 gennaio. Intanto alcuni ricorrenti (per la precisione una decina sui 40 totali) potranno frequentare le lezioni.

http://www.giustizia-amministrativa.it/DocumentiGA/Firenze/Sezione%201/2010/201001465/Provvedimenti/201000927_05.XML


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Il nostro commento
(aggiornato al 23 ottobre)

La ripetizione dei test sarebbe stata sproporzionata: lo avevamo detto a chiare lettere nel post precedente. I giudici hanno scelto la via più saggia. Hanno infatti bilanciato i diritti di chi è rimasto escluso per pochi punti con quelli di di chi invece è già entrato.

La nostra unica perplessità riguarda il criterio utilizzato per decidere quali ricorrenti ammettere. Il Tar ha decretato l'iscrizione in sovranumero di quei ricorrenti che raggiungerebbero un punteggio utile ai fini dell’ammissione nel caso in cui si dessero come positivamente risolti i quattro quesiti di cui al citato verbale, ancorché nel corso della prova i ricorrenti stessi non li abbiano risolti o abbiano risposto in maniera errata.

Il ragionamento dei giudici non ci convince. Il tribunale ipotizza che tutti i ricorrenti, avendo avuto la possibilità di consultare le tavole, avrebbero risposto esattamente ai quattro quesiti. Ma ciò è scorretto perchè, come detto prima, non basta la consultazione della tavola per risolvere correttamente a un quesito di chimica, allo stesso modo che non basta avere una tavola pitagorica per risolvere correttamente una moltiplicazione a due cifre. Un individuo privo di buone basi chimiche infatti non sarebbe in grado di giovarsi della tavola periodica.

Le tavole periodiche hanno minato la par condicio tra candidati? Allora la soluzione da adottare era solo una: annullare i quattro quesiti e stilare una nuova graduatoria attraverso cui decidere quali ricorrenti hanno diritto all'iscrizione in sovrannumero. Lo prescrive la regola della conservazione degli atti giuridici ("utile per inutile non vitiatur"), secondo la quale il vizio di un atto giuridico non si ripercuotere sulle parti dell'atto non coperte dall'invalidità.

Sulla base di queste argomentazioni l'Avvocatura generale dello Stato potrebbe impugnare la sospensiva presso il Consiglio di Stato.