venerdì 28 dicembre 2012

Nuova vittoria: quattro riconoscimenti in un colpo solo

Quattro riconoscimenti per altrettanti italiani che si sono laureati in odontoiatria e in medicina in Romania. E' successo a dicembre. Un medico (la dottoressa C.B. dalla Campania) e due odontoiatri (i dottori R.A. dalla Sicilia e M.M. dall'Emilia Romagna), tutti laureati a Oradea, hanno finalmente ottenuto il riconoscimento del loro titolo professionale. 

Se per i due odontoiatri la procedura è stata più semplice - Costruiamo il domani si è occupato solo di presentare la documentazione - per il medico la vicenda è stata molto più complessa, in quanto i funzionari del Ministero della Salute avevano riscontrato alcune presunte irregolarità nel percorso formativo ed emesso un preavviso di diniego.Ossia un provvedimento in cui l'Amministrazione comunica al cittadino l'intenzione di emanare un provvedimento negativo ma gli da anche la possibilità di fornire nuovi elementi a proprio favore. Costruiamo il domani ha inviato una memoria in cui spiegava l'illegittimità della decisione. L'Amministrazione, resasi conto del proprio errore, ha emesso il riconoscimento.

Esito positivo anche per il dottore R.P., pure lui campano, laureato però all'Università Vasile Goldis di Arad, sempre in Romania. Avevamo parlato del caso nel post precedente. La sua causa doveva essere discussa il 4 dicembre davanti al Tar Lazio, ma pochi giorni prima dell'udienza il Ministero ha emanato un provvedimento di sospensione del riconoscimento, giustificandolo con la necessità di ottenere chiarimenti dalle autorità diplomatiche rumene. Abbiamo impugnato anche questa comunicazione, perché le autorità di quel Paese si erano già pronunciate sulla validità dell laurea e il rinvio ci sembrava incomprensibile. L'ennesimo ritardo nel riconoscimento ci ha spinto a chiedere il danno da "mancato guadagno" derivante dall'impossibilità di esercitare la professione odontoiatrica in Italia. Pochi giorni dopo il Ministero ha riconosciuto il titolo. La causa comunque prosegue: il 16 gennaio 2013 il Tar si pronuncerà sulla richiesta risarcitoria. Il riconoscimento, in base alla normativa vigente, deve avvenire entro 3 mesi, mentre nel caso del ricorrente c'è voluto il doppio del tempo.

Vi terremo aggiornati, come al solito.