martedì 13 settembre 2011

Equipollenza della laurea in Odontoiatria conseguita all'estero

Il "numero chiuso" ha spinto molti italiani a iscriversi nelle università europee, specialmente spagnole e rumene, per ottenere una laurea con la quale poter esercitare in Italia la professione di medico o di odontoiatra.

Quanto sono "sicure" queste lauree? Il timore di molti studenti (a mio avviso infondato) è che, una volta tornati in Italia, il Ministero della salute neghi il riconoscimento della laurea conseguita all'estero, vanificando in questo modo i loro sacrifici.

Chiariamo subito una cosa: il riconoscimento delle lauree in Medicina e in Odontoiatria conseguite in Europa, grazie alla direttiva 2005/37/CE, è automatico. Il Ministero non può negare il loro riconoscimento, nè tantomeno può richiedere esami integrativi (queste integrazioni, chiamate "misure compensative", invece possono essere richieste se la laurea non è elencata nella direttiva 2005/36/CE).

La direttiva 2005/36/CE indica espressamente le lauree che beneficiano di questo trattamento. In Spagna sono il "Licenciado en odontologia" e il "Licenciado en Medicina y Cirugía", mentre in Romania la "licență de medic dentist" e la "licență de doctor medic". Recentemente il "Licenciado en odontologia" è stato sostituito dal "Grado en odontologia": la modifica non è stata recepita dalla direttiva comunitaria ma, essendo i due titoli assimilabili, non si pongono problemi di riconoscimento (vedasi apposito post).

Per ottenere il riconoscimento non è necessario l'iscrizione all'ordine professionale straniero, basta che la laurea in questione sia abilitante (quelle spagnole e rumene lo sono, per sapere se lo sono quelle degli altri Paesi bisogna consultare la direttiva 2005/36/CE e vedere se nelle tabelle, accanto al titolo di studio, è menzionato un "Certificato che accompagna il titolo di formazione", in caso negativo la laurea è abilitante). Nel caso in cui la luarea non lo sia, comunque, non è un problema: il cittadino può abilitarsi nel paese Europeo e poi chuidere il riconoscimento in Italia (o chiedere il riconoscimento in Italia, ma con l'obbligo di sottoporsi a una prova di idoneità).

Ecco la direttiva 2005/36/CE (aggiornata all'adesione della Romania):

http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=CONSLEG:2005L0036:20090427:it:PDF

pagg. 113-116 per odontoiatria
pagg. 79-81 per medicina

Il laureato in Spagna e in Romania, dunque, dovrà inviare un'istanza al Ministero della salute corredata da alcuni documenti, seguendo le istruzioni indicate in questo sito:

http://www.salute.gov.it/professioniSanitarie/paginaInterna.jsp?id=92&menu=strumentieservizi

Centinaia di studenti italiani hanno già beneficiato del riconoscimento, con tempi di attesa in alcuni casi inferiori ai tre mesi, come accaduto a questo studente di odontoiatria laureatosi all'università spagnola "Alfonso X El Sabio" (www.guritel.it/icons/guffimg/ARTI/2011/07/25/2011072511A0969300010420081.pdf).


Tuttavia mi è stato riferito che alcuni italiani laureati in Romania non sarebbero riusciti a ottenere l'attestazione in Italia. Se ciò è accaduto, le possibilità sono due: o il richiedente non ha fornito tutta la documentazione chiesta dalla legge - e in tal caso dovrà integrarla - oppure il Ministero è rimasto inadempiente - e in tal caso il ricorrente potrà fare ricorso al Tar per ottenere in tempi brevi il riconoscimento (a patto, ovviamente, che la laurea di cui si chiede il riconoscimento sia elencata nella direttiva 2005/36/CE).

Non fatevi ingannare da chi promette il riconoscimento della laurea dietro pagamento di cifre esorbitanti. Gli esperti di Costruiamo il domani, se necessario, sono a vostra disposizione.
Per ulteriori informazioni potete contattarmi via email:

(aggiornato al 31 marzo 2013)