Adesso è arrivato il momento della decisione. Se il ricorso sarà accolto l'intero sistema di accesso dovrà essere modificato. Sarebbe, senza esagerare, una rivoluzione. Se sarà respinto, al contrario, tutto rimarrà come prima. Il destino del "numero chiuso" dunque è nelle mani dei giudici di Strasburgo. Aspettiamo con impazienza il verdetto ;-)
Commenterò il risultato in diretta su Twitter.
I ricorrenti e tutti gli altri possono contattarmi vai email:
Vi allego un link al comunicato stampa della Corte. In basso una mia traduzione.
http://hudoc.echr.coe.int/sites/eng-press/pages/search.aspx?i=003-4305846-5149880
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Tarantino e altri contro l'Italia
(ricorsi nn. 25851/09, 29284/09 e 64090/09)
I ricorrenti sono otto cittadini
italiani, nati tra il 1966 e il 1988. Nel 2007 e nel 2009, rispettivamente,
hanno fallito l'esame di ammissione ai corsi di laurea in Medicina e
Odontoiatria in Italia. Invocando l'articolo 2 del Protocollo n ° 1 della Cedu (diritto all'istruzione), essi sostengono, in particolare, che gli
obiettivi perseguiti dalla normativa italiana che limita l'accesso
alle università non sono legittimi e che la misura che è stata
imposta ai ricorrenti era sproporzionata. Per quanto riguarda l'articolo 6 § 1 della Cedu (diritto ad un processo equo), una ricorrente ha inoltre lamentato
che i giudici italiani non hanno disposto il rinvio dinanzi alla
Corte di giustizia dell'Unione europea di una questione
pregiudiziale. Infine, sette ricorrenti hanno
dichiarato di essere vittime di una violazione dell'articolo 14 della Cedu (divieto di discriminazione) lamentando che gli studenti più giovani
hanno più opportunità per superare le prove di ammissione.