lunedì 6 luglio 2009

Numero chiuso a Medicina, una raccolta fondi per abolirlo

Abbiamo bisogno di risorse. Il Comitato "Costruiamo il domani" e l'associazione "Lo sportello del cittadino" onlus chiedono una Vostra donazione per combattere il "numero chiuso" alle facoltà di Medicina e Odontoiatria. Non riceviamo finanziamenti governativi. Ci autofinanziamo. Abbiamo bisogno del Vostro aiuto.

Per donare basta cliccare sul pulsante sottostante. Verrete reindirizzati a paypal (www.paypal.it) Abbiamo scelto questo servizio, il più diffuso su ebay, perchè è gratuito e garantisce transazioni sicure. Per effettuare una donazione bisogna avere un conto paypal, o un conto bancario, o una carta postepay o una comune carta di credito.









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ULTERIORI INFORMAZIONI
(ovvero: ecco perchè faremo buon uso delle vostre donazoni)

In questi ultimi mesi abbiamo scritto al Parlamento Europeo, alla Commissione Europea e all'Antitrust, abbiamo presentato ricorsi al Presidente della Repubblica e alla Corte europea dei diritti dell'Uomo.

Secondo la Comunità Europea il "numero chiuso" non violerebbe il diritto comunitario (l'ha detto sia il Parlamento che la Commissione). Di diverso avviso l'antitrust italiana. Ad aprile l'Authority ha accolto la nostra denuncia del 2007 affermando che il "numero chiuso" ha effetti anticoncorrenziali e che quindi è in contrasto col diritto comunitario. L'autorità ha chiesto al Governo di modificare la legge.

Purtroppo finora il Consiglio di Stato, l'unico organo che potrebbe abolire il "numero chiuso", ha respinto la nostra tesi bocciando un ricorso di 18 ricorrenti palermitani.

Noi abbiamo appellato la sentenza alla Corte europea dei diritti dell'Uomo. Vogliamo andare fino in fondo. Contemporanemente abbiamo presentato al Consiglio di Stato altri due ricorsi che ripropongono le osservazion emerse nel parere dell'antitrust. La situazione potrebbe quindi volgersi a nostro favore (le cause verranno esaminate l'8 luglio 2009 mentre l'esito è previsto per ottobre-novembre).

Queste attività sono molto onerose. Non solo in termini di tempo ma anche in termini meramente economici. Bisogna pagare l'ufficiale giudiziario che notificherà i ricorsi, le fotocopie e le raccomandate. Senza considerare le telefonate e i fax per gli uffici.

Siamo volontari nel vero senso della parola. Non siamo stipendiati dallo Stato e dagli enti locali.

I nostri membri, tra cui alcuni studenti di giurisprudenza che hanno redatto i ricorsi, sottraggono il loro tempo libero per fornire assistenza legale ai cittadini. Tutto ciò senza remunerazione nè rimborso spese.

Per questo un vostro contributo, anche di pochi euro, per noi sarebbe molto importante.

Una piccola donazione ci aiuterebbe a intraprendere le spese vive dei ricorsi (in media 100-200 euro a ricorso). Inoltre abbiamo bisogno di un nuovo sito, realizzato da un professionista, e vorremmo acquistare una pagina pubblicitaria su un quotidiano nazionale per rilancirae il problema del "numero chiuso" con un appello ai cittadini e alle istituzioni. Vorremo anche iniziare una class-action contro il Miur... Per fare tutto questo servono risorse che non abbiamo.

Se veramente credete in questa nostra iniziativa potete fare qualcosa di più che firmare una petizione online o mandare un'email di protesta al Ministero (gesti lodevoli ma praticamente inutili). Potete lasciare un piccolo contributo. Con la certezza che il vostro denaro è in buone mani.

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"Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa, non è affatto una prova che non sia completamente assurda. Anzi, considerata la stupidità della maggioranza degli uomini, è più probabile che un'opinione diffusa sia cretina anziché sensata". Bertrand Russell.