giovedì 16 gennaio 2014

Violazione anonimato: tempo fino al 28 gennaio per ricorrere


I test dei corsi di laurea a "numero chiuso" tornano nuovamente sotti i riflettori a causa delle modalità di svolgimento delle prove e di alcune importanti sentenze.

Dopo l'importante pronuncia dell'Adunanza plenaria (ne abbiamo parlato nel blog) e altre recenti sentenze, il consiglio che mi sento di dare agli studenti italiani che non hanno sperato i test di quest'anno è di rivolgersi ai loro legali di fiducia e di valutare l'opportunità di ricorrere al Giudice Aministrativo. Nel caso in cui nel proprio Ateneo si fossero verificate anomalie, suggerirei di ricorrere.

Viceversa, se nel proprio ateneo la situazione appare più regolare (ossia senza evidenti volazioni dell'anonimato) suggerirei di fare una riflessione più ponderata. Le possibilità di accoglimento in questo caso sarebbero minori, ma teoricamente l'esistenza di una graduatoria unica a livello nazionale potrebbe causare annulamenti e iscrizioni in sovrannumero anche in quegli atenei dove i test si sono svolti in maniera regolare...

Ormai è tardi per presentare un ricorso al Tar (il termine massimo è di 60 giorni dalla pubblicazione della graduatoria, salvo casi particolari) ma potete comunque presentare un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, che sarà deciso dalle sezioni consultive del Consiglio di Stato. La procedura è meno rapida di quella del Tar ma la "sentenza" - se favorevole - è difinitiva, a differenza di quelle del Tar.

Il termine per questo ricorso scade il 28 gennaio 2014. Ovviamente, il ricorso va scritto e notificato, quindi se siete interessati dovete muovervi immediatamente, altrimenti i vostri avvocati non faranno in tempo a preparare il ricorso.



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"Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa, non è affatto una prova che non sia completamente assurda. Anzi, considerata la stupidità della maggioranza degli uomini, è più probabile che un'opinione diffusa sia cretina anziché sensata". Bertrand Russell.