martedì 9 ottobre 2012

Trasferimento studenti di odontoiatria e medicina in Italia, al via il ricorso all'Aquila

L'università dell'Aquila ogni anno pubblica un bando con cui consente agli studenti iscritti in altri atenei di ottenere il trasferimento. I posti messi in palio, molto spesso, restano vacanti per mancanza di richieste. Quest'anno 6 studenti provenienti da altri atenei europei si sono rivolti a "Costruiamo il domani" e hanno presentato un'istanza di trasferimento. Studiano odontoiatria o medicina.

L'università ha negato il trasferimento sostenendo che quei posti possono essere assegnati solamente a studenti che hanno superato il test di ammissione in Italia. Ma ne siamo proprio sicuri? La legge sul "numero chiuso" (n. 264/99) in realtà non dice nulla di tutto ciò. Il test di ammissione è previsto solo per l'iscrizione al primo anno. Nulla viene detto sui trasferimenti ad anni successivi al primo.

Il resto della storia è prevedibile.
I ricorrenti, assistiti da "Costruiamo il domani", hanno notificato un ricorso all'Università e tra pochi giorni lo depositeranno al Tar Abruzzo. L'interesse dello Stato è quello di assegnare TUTTI i posti vacanti a chi ne ha fatto richiesta e in questo caso ciò non è avvenuto.Questi posti, se non saranno assegnati ai ricorrenti, andranno persi. In passato il Tar Abruzzo ha difeso la tesi dell'integrale assegnazione dei posti. Ci auguriamo che questo lungimirante orientamento sia confermato ancora una volta. Vi terremo informati sugli sviluppi.

Odontoiatria e Medicina: l'eterna lotta tra chi chiede di poter studiare in Italia e chi glielo vuole impedire a tutti i costi. Quella di oggi è l'ennesima puntata. Perdonate questo sfogo così polemico, ma francamente mi infastidisce vedere come le università italiane, ogni volta che si trovano a dover interpretare una norma, lo fanno sempre nel modo più sfavorevole allo studente.

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