sabato 22 marzo 2008

Gli Emiri si comprano Palermo?

La società degli Emirati arabi, con sede a Dubai, che ha costruito la più grande isola artificiale del mondo, la "Palm Jumeirah", è pronta ad investire due miliardi di euro per il recupero del centro storico di Palermo, con la costruzione di strutture ricettiveanche sulla costa.

Il progetto della Limitless di Dubai, secondo quanto ricostruisce il Giornale di Sicilia, è appoggiato da Banca Imi e Banco di Sicilia, che sarebbero disposti a sostenere economicamente una parte dell'investimento degli arabi.
In particolare, la società degli emirati ha chiesto al Comune di creare un fondo immobiliare o meglio una Società di trasformazione urbana (Stu) a maggioranza pubblica e con un
partner privato. Il bando, su cui lavora l'assessore alle Società partecipate Sebastiano Bavetta, dovrebbe essere pronto dopo le elezioni di aprile.

Se il progetto dovesse andare in porto, cambierebbe il Piano particolareggiato esecutivo (PPE del Centro Storico), che è scaduto nel 2003 e per cui il Comune cercava cinque fra ingegneri, architetti e urbanisti a cui affidare l'incarico.

Fonte: Ansa


Fin qui la notizia, di cui si sentiva parlare già da qualche mese ( da Gennaio 2008).
La notizia sta creando, ovviamente, grande clamore e, nelle prime ore, nei dibatti si s0no consolidate due grosse fazioni opposte: gli "assolutamente contrari" e gli "assolutamente favoreli". Io, più incuriosito che affascinato dalla notizia, vorrei far parte dei "ragionevolmente scettici": vorrei vederci più chiaro.

Analizziamo il "problema" partendo dal dato: 2 mld di euro (cifra che a me fa un pò paura).
Provate a immaginare cosa sarà il bando per gli appalti, con una cifra come questa. Come si faranno i controlli? La procura dovra lavorare solo per questo? Tutti sti soldi...a chi andranno?

Con una tale cifra gli Emiri potrebbero davvero comprarsi Palermo. I bandi che in questi ultimi anni hanno permesso di attivare il recupero edilizio del centro storico hanno fin ad ora erogato contributi a fondo perduto per cifre non superiori ai 50 milioni di euro.
Noterete la sproporzione delle due cifre che si tradurrebbe in sproporzione dei rapporti di forza tra investitori e Amministrazione. Se gli Emiri mettessero sul tavolo questo bel gruzzoletto si correrebbe il rischio che l'Amministrazione cittadina, abbagliata da una quantità di denaro mai vista, lasci il campo libero alla Limtless (senza limiti...appunto) senza applicare alcun diritto di veto sulle trasformazioni urbane. Sarebbe necessaria un'Amministrazione tutta d'un pezzo, integgerrima, che detta le condizioni, forte del suo ruolo istituzionale, a cui spetta la guida della città.
Ma il richio che la guida passi in mano a sceicchi e speculatori, personalmente lo vedo forte e nitido. Il Centro Storico di Palermo non deve essere stravolto o ricostruito, bensì recuperato. Spero, qualora si lasci via libera al piano degli sceicchi, che la nosta città antica non venga snaturata accellerando quel processo di alienazione dai palermitani e dalle classi popolari che negli ultimi decenni prosegue inesorabilmente.
Sarei contento se il comune obbligasse la Limitless a occuparsi di:
  • Strade (recuperare-per una volta e per sempre- le strade lastricate, per le quali Palermo un tempo era famosa nel mondo; via le auto che dissestano le "balate" e via l'orrendo asfalto)
  • Impianti (fogne, rete del gas, illuminazione-siamo al buio-)
  • Mercati storici (la Vucciria sta lentamente morendo)
  • Riqualificare piazze, slarghi e verde pubblico (la qualità e definizione degli spazi pubblici a Palermo raggiungono livelli poco più che infimi)
e perchè no...
  • Residenza (prevendendo, per la cubatura residenziale resa nuovamente disponibile, che una porzione di questa venga immessa nel mercato a prezzi convenzionati.
A queste condizioni, "me l'accollerei" qualche spazio pubblicitario, qualche alberghetto...
Sarei favorevole ad un intervento nel lungomare che riconsegni il mare alla città: sotto gli occhi di Sindaci e Assessori, di progetti che puntavano al raggiungimento di questo obbiettivo ne sono passati tanti e non si è fatto ancora nulla.
Ecco, la società di Dubai potrebbe fermasi a questi interventi, dando a Palermo un lungomare e una zona portuale come quelli di Barcellona o Montecarlo. "STOP!"
Dico "si" ad un segno di modernità anche a Palermo...ma "no" a isole a forma di palma (?!) o a grattacieli in Centro Storico.

Si pone un'altro problema: Come si inserirebbero in questo nuovo contesto il nascente (?) prossimo PPE e il nuovo PRG? Gli Emiri e il loro programma di investimenti recepiranno le indicazioni degli strumenti urbanistici della citta? O sarà il nostro PPE a diventare un Piano di Lottizzazione Privata?

Ah!...Dimenticavo...L'Amministrazione, circa due mesi fa, ha rinviato (a quale data non si sa) la decisione sulla nomine (che sembravano già decise) degli incaricati per la progettazione e redazione del PPE, blocando di fatto tutto.

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