lunedì 24 settembre 2007

Il Territorio

Il concetto di “territorio” ha significato quasi esclusivamente spaziale dal punto di vista estensivo-quantitativo. Per territorio si intende, infatti, una più o meno vasta estensione di superficie terrestre, che può essere delimitata o da divisioni geofisiche (monti, fiumi, mare), o secondo differenze linguistiche, o secondo divisioni storico-tradizionali, o secondo delimitazioni politico-amministrative. Quest’ultime sono in genere divisioni convenzionali e arbitrarie, che possono non coincidere con quelle geofisiche, linguistiche o storico-tradizionali. Per fare un esempio pensiamo alla Sicilia. Se ci riferiamo al suo territorio dal punto di vista dei limiti politico-ammistartivi, ci accorgiamo che questi possono coincidere con quelli linguistici , storico tradizionali (più o meno – stabilirlo con precisione non è problema che ci interessa ora), ma no di certo con quelli geofisici: Lampedusa appartiene addirittura ad un altro continente dal punto di vista geologico. Se ci riferiamo al territorio della Sicilia dal punto di vista dei limiti geofisici, vuol dire che stiamo parlando della più estesa isola del Mediterraneo, e cosa a parte saranno le varie Pantelleria, Lampedusa, Ustica e così via. D’altro canto ognuna di queste isole ha i suoi confini politico-amministrativi (comunali) coincidenti con quelli geofisici. Gli esempi potrebbero continuare all’infinito.

Oltre questo significato spaziale, però, c’è un altro significato, stavolta di tipo economico e/o sociale, che si riferisce al Territorio. Per l’economia il Territorio è una importantissima e complessa risorsa che condiziona o rende più o meno “fattibili” le attività economiche: è la risorsa strategica per eccellenza. Da questo punto di vista il Territorio è contraddistinto da una complessa maglia di servizi, istituzioni, infrastrutture per la viabilità e il trasporto, infrastrutture per l’informazione, reti per la distribuzione energetica, imprese, risorse economiche (terra, lavoro, e capitali) risorse ambientali, beni storico-architettonici (centri storici, beni archeologici e culturali in genere) agglomerazioni urbani o industriali, cittadini associati o meno, tradizioni di vita. Ecco con cosa bisogna confrontarsi, ecco cosa bisogna tenere conto quando si vuole iniziare a parlare di sviluppo territoriale, inteso in termini economici sociali e culturali.

Nessun commento:

Posta un commento

"Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa, non è affatto una prova che non sia completamente assurda. Anzi, considerata la stupidità della maggioranza degli uomini, è più probabile che un'opinione diffusa sia cretina anziché sensata". Bertrand Russell.