lunedì 3 novembre 2014

Scuole di specializzazione, nuovi ricorsi in arrivo

Organizzare un concorso nazionale per le scuole di specializzazione di area medica non è semplice, ma se ci sono degli uffici ministeriali preposti a tale compito, è lecito aspettarsi che questi uffici prendano tutti gli accorgimenti per garantire la buona riuscita del concorso.

Ed invece le cose sono andate diversamente, come dimostrano i fatti di questi giorni. Anche quest'anno si sono verificate scorrettezze. Sembra quasi che il Miur non sia in grado di gestire i concorsi su scala nazionale senza che si verifichino errori eclatanti, come del resto dimostra la vicenda dei recenti test per i corsi di laurea di Medicina/Odontoiatria, con l'apertura di un plico destinato all'Università di Bari e una valanga di ricorsi accolti (anche e soprattutto per questo motivo).

In quel caso i giudici sono stati piuttosto "generosi" con gli studenti, ammettendoli in soprannumero (è successo lo stesso anche a un gruppo di ricorrenti che si è rivolto a "Costruiamo il domani" e ha presentato ricorso nel giugno 2014, ossia ben prima della valanga di accoglimenti di quest'anno). La situazione delle scuole di specializzazione è certamente più complessa, ma tale comunque da meritare la proposizione di un ricorso o rivolgersi alle associazioni per la tutela dei consumatori.

La cosa che ci fa riflettere non è solo l'annullamento delle prove del 29 e del 31 ottobre 2014 a causa di un presunto "errore umano" (situazione di per sé grave), ma le modalità complessive di svolgimento delle prove, con scarsi controlli che hanno garantito la possibilità di copiare ed inadeguati accorgimenti tecnici che hanno creato non pochi disagi, a cominciare dai "crash" dei Pc nei quali veniva svolta la prova.

Il Miur ha annunciato che le prove verranno ripetute a breve, ma la nostra opinione è che se non si prenderanno provvedimenti radicali, si ripeteranno le problematiche di sempre. E i ricorsi non finiranno.

Anche quest'anno dunque ci saranno parecchi ricorsi ai Tar e molti di questi ricorsi saranno probabilmente accolti, perché di fronte a certe condotte scorrette della Pubblica Amministrazione, a volte l'unica soluzione razionale è proprio l'annullamento dei provvedimenti, con la eventuale possibilità per i ricorrenti - a secondo delle situazioni individuali - di ottenere l'iscrizione in soprannumero alla scuola di proprio interesse o (più probabilmente) un risarcimento economico.

Anche "Costruiamo il domani" sta studiando la possibilità di tutelare i medici danneggiati dai recenti concorsi, attraverso la presentazione di ricorsi collettivi basati su piccoli numeri di candidati che si trovano in condizioni omogenee.

Nei prossimi giorni daremo altre informazioni.
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Aggiornamento del 04.11.14

Nella serata di ieri il Miur, dopo alcune consultazioni interne, ha annunciato che i test non saranno annullati. La decisione sarebbe stata presa al fine di scongiurare ricorsi. Siamo scettici sul fatto che questa decisione possa disinnescare i ricorsi. Il modo in cui la vicenda è stata gestita lascia perplessi.

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"Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa, non è affatto una prova che non sia completamente assurda. Anzi, considerata la stupidità della maggioranza degli uomini, è più probabile che un'opinione diffusa sia cretina anziché sensata". Bertrand Russell.