mercoledì 1 aprile 2015

Specializzazioni mediche, in attesa del 2 aprile

Il Tar Lazio respinge i ricorsi per l'accesso alle scuole di specializzazione. Il Consiglio di Stato invece li accoglie facendo entrare 300 medici (così si legge sui quotidiani). Che succede? Normale dialettica tra giudici? Cosa capiterà nei prossimi giorni?

Crediamo non sia il caso di sovrastimare le pronunce della sezione II del Consiglio di Stato a cui si sono riferiti i giornali.

Per una serie di motivi. Occorre considerare quanto segue.

I giudici della sezione II del Consiglio di Stato si sono espressi nell'ambito di un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica.

Nel nostro ordinamento esistono infatti due rimedi: ricorso giurisdizionale (Tar in primo grado con appello al Consiglio di Stato) o ricorso straordinario al Presidente della Repubblica (Consiglio di Stato come giudice di unico grado, ma i provvedimenti diventano efficaci dopo la firma del Presidente della Repubblica sul decreto di accoglimento, in genere passa qualche mese).

Il ricorso straordinario offre la possibilità di impugnare alcuni provvedimenti amministrativi entro 120 giorni (invece che entro i 60 del Tar). Nel ricorso straordinario deve essere il Ministero a fornire una relazione, prima che il Consiglio di Stato possa pronunciarsi.

Spesso i ministeri tardano a inviare questa relazione. In questi casi il ricorrente deposita  il tutto al Consiglio di Stato. In genere, quando un ricorso arriva al Consiglio di Stato senza la relazione del Ministero, il Consiglio di Stato rinvia la decisione.

Stavolta non è successo. Il giudice ha deciso senza aspettare la relazione del Miur. Forse perché apparentemente la situazione sarà sembrata simile a quella dei ricorsi straordinari decisi alcuni mesi fa per il test di medicina (ma noi crediamo non lo sia affatto!). O forse perché la sezione II ha voluto "sanzionare" il Ministero per la sua lentezza nel depositare le relazioni ministeriali (è un problema cronico nei ricorsi straordinari). Di certo, ora che la sospensiva è stata accolta, il Ministero fornirà in breve tempo la relazione. Questo anche grazie alla pubblicità mediatica data alla notizia e al fatto che i dirigenti ministeriali hanno una grave responsabilità per l'accaduto. Pensate che danno si profila per l'erario!

La sezione II ha quindi emesso dei provvedimenti cautelari basandosi unicamente su quanto affermato dai ricorrenti. Per cui l'esito del provvedimento non è genuino al 100%. Ma si tratta di provvedimenti temporanei.

Quando il Ministero fornirà la relazione ministeriale ed esporrà le sue difese, il Giudice potrebbe revocarli alla luce dei nuovi elementi o confermarli.

I provvedimenti del Consiglio di Stato in sede di ricorso straordinario acquistano efficacia solo quando sono incorporati in un decreto del Presidente della Repubblica. Questi provvedimenti infatti tecnicamente non sono sentenze (anche se ne hanno la sostanza) ma solo "pareri". In media servono alcuni mesi per emettere un decreto presidenziale. Quindi allo stato attuale quei provvedimenti costituiscono un'importante vittoria per i ricorrenti ma non sono eseguibili. Potremmo dire che il Consiglio di Stato ha ammesso provvisoriamente 300 medici ma che questi medici dovranno aspettare qualche mese... ma nel frattempo la relazione sarà già arrivata alla sezione II. E se i giudici cambiassero idea?

Ed allora quando avremo le idee più chiare sulla situazione?

Forse già da domani (2 aprile 2015), quando si riunirà la sezione VI del Consiglio di Stato.

La nostra sensazione (personale e discutibile) è che l'immatricolazione generalizzata in sovrannumero sia una soluzione giuridicamente errata e non condivisibile. Probabilmente l'operato del Tar Lazio (che appare in linea di massima ragionevole, salvo alcune esagerazioni che potrebbero essere corrette dal Consiglio di Stato) alla fine prevarrà. Ma questo lo sapremo solo tra pochi giorni...

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"Costruiamo il domani" non fornisce consulenza o informazioni a chi ha già presentato ricorso al Tar o un ricorso straordinario (fate affidamento solo sui vostri avvocati che conoscono la vostra specifica situazione). Le opinioni del blog sono frutto di considerazioni personali e come tali potrebbero rivelarsi errate.